Dall’assemblea pubblica sul tema dell’ACCESSO ALLA TERRA che si è tenuta a Scandicci(Fi),alla quale hanno partecipato una 50ina di persone, sono venuti fuori sostanzialmente 3 punti:
– completo sostegno al lavoro che stanno svolgendo i ragazzi di Campi Aperti(Bo) di studio e progettazione di un’esperienza di azionariato popolare volta all’acquisto collettivo di terre, nel solco della “luminosa” esperienza francese di Terre de liens-terra di legami (per approfondimenti vedi sito di Campi Aperti).
-necessità di fare mappature territoriali delle proprietà demaniali a rischio alienazione gestite da comuni, province, regioni, enti vari.
–urgente esigenza di elaborare un documento-manifesto di denuncia politica dell’imminente operazione di vendita dei terreni agricoli demaniali prevista dal maxiemendamento alla legge di stabilità, e di proposta alternativa concreta per l’uso agricolo della terra come patrimonio comune attraverso affitti equi, convenzioni su progetti per chi vuole iniziare un’attività agricola e non per il possesso privato.Documento questo da far girare e sottoscrivere fra tutte le associazioni contadine e non solo (GAS, movimenti, ambientalisti), con l’intento di creare uno strumento utile per chi, a livello territoriale,vuole tentare un confronto con gli enti pubblici gestori di terreni e/o poderi spesso abbandonati. Di qui l’esigenza di creare tavoli di lavoro territoriali per la produzione del “manifesto”.Per l’area fiorentina/pisana per ora siamo 4 persone che ci incontreremo in settimana per lavorare a una prima bozza da far girare, sono ben venuti contributi di idee e persone, per questo lascio la mia mail: emilianoterreni (at) yahoo.it
“… il possesso delle terre da parte di chi non le lavora non ha giustificazione , giacchè la terra, come l’acqua, l’aria, i raggi del sole, è una condizione indispensabile per la vita di ogni individuo, e perciò non può essere proprietà esclusiva di uno solo.”
Lev Tolstòj